Grecia: Il Panathinaikos e le sue stelline vincono ancora

In questa giornata della Super League greca ci sembra giusto evidenziare la vittoria del Panathinaikos contro il Levadiakos, tre punti che portano la formazione biancoverde al sesto posto della classifica con sei punti. Ricordiamo, il Pana partiva con un -6, causato dalle intemperanze dei propri tifosi e dai debiti contratti dalla società nelle ultime stagioni. Al momento sarebbe a punteggio pieno, avendo vinto tutte e quattro le partite della stagione. E' bene evidenziare che il Panathinaikos non vince il titolo greco dal lontano 2009/2010. Nell'ultima stagione la formazione della capitale ha concluso all'undicesimo posto, molto male vista la sua storia, ma dovuto anche al grande impiego di giovani e i pochi investimenti della società.

Nel mercato il colpo più importante è stato il calciatore italiano Federico Macheda, arrivato a parametro zero, e per adesso ha giocato soltanto 15 minuti nell'ultima gara di campionato. Per il momento non ha incontrato le principali avversarie della competizione, ma ha comunque dimostrato un buon gioco specialmente in fase offensiva - ben 10 reti segnate in appena quattro partite - da registrare qualcosa in fase difensiva anche se sono soltanto due i goal subiti, seppur qualche rischio di troppo la retroguardia lo abbia corso. Senza la penalizzazione sarebbe al primo posto con gli stessi
punti della rivale storica Olympiacos, e con due punti di vantaggio su PAOK e Atromitos.





Perchè abbiamo titolato il Panathinaikos e le sue stelline ?

Perchè l'età media della squadra è soltanto di 23 anni, e il calciatore più anziano è rappresentato dal centrale Dimitrios Kolovetsios e dal terzino sinistro Insua. La prima punta è un classe 1999, e i tre alle sue spalle sono poco più giovani di lui, in quanto il trequartista è un classe 1998 e i due esterni offensivi del 4-2-3-1 sono classe 1997. E questi tre sono la forza di questa squadra, sono tutti e tre non altissimi diciamo sul metro e 75 cm, quindi veloci tecnici e imprevedibili. Specialmente il numero 11, Anastasios Chatzigiovannis nelle prime quattro partite di campionato in assoluto il calciatore più interessante di tutti. Nell'ultima giornata ha fornito due assist e colpito una splendida
traversa dal limite dell'area con una conclusione a giro sul secondo palo. In quella precedente invece, in rete su calcio di rigore ma decisivo in ogni zona di campo. Molto bene anche il talentino classe 1998, Giannis Bouzoukis, impiegato nel ruolo di trequartista e dotato di ottima visione di gioco. Decisivo con due goal nelle prime tre giornate, in questa giornata si è fatto notare meno, ma ogni volta tocca il pallone mostra di avere una gran qualità palla al piede. L'altro esterno è Ilias Chatzitheodoridis, arriva dal Brentford, in rete nell'ultima giornata il meno appariscente di tutti ma
quello che sa anche sacrificarsi e ripiegare in fase difensiva visto che nasce terzino. A proposito di terzino non si può non citare il terzino destro svedese Mattias Johansson autore di 3 goal nelle tre gare disputate, assolutamente decisivo nello schema offensivo dell'allenatore Georgios Donis. Quest'ultimo padre del centrocampista centrale Christos Donis, al quale però non fa sconti visto che gli ha fatto giocare solo due partite e mai fino alla fine. Nell'ultima gara in goal anche il giovane centravanti, Argyris Kampetsis, classe 1999 su perfetto cross di Chatzigiovannis, ha bruciato i due centrali del Levadiakos e siglato il primo goal del Panathinaikos.

Se coltivati bene questi giovani talenti possono essere la fortuna in molti aspetti, sia per il campionato interno sia per la società che attraverso la vendita di questi talenti può sistemare parte dei conti. Chatzigiovannis rappresenta sicuramente il calciatore più pronto dei calciatori offensivi, ma anche il giovane Kampetsis ha davanti a lui un futuro importante. Personalmente la strada tracciata dalla formazione di Atene mi piace molto e gli auguro il meglio.

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