Home WORLD Turchia, parte la Super Lig. Preview della stagione: ambizioni e movimenti di mercato delle 18 squadre
Turchia, parte la Super Lig. Preview della stagione: ambizioni e movimenti di mercato delle 18 squadre
Alessandro Ignoto 14:33:00 0
La Süper Lig si compone di 18 squadre, che si incontrano in gironi di andata e ritorno per un totale di 34 giornate.
Le ultime 3 squadre nella classifica finale retrocedono (senza play-out) e vengono rimpiazzate dalle prime 3 classificate della seconda divisione. La squadra campione viene ammessa direttamente alla UEFA Champions League, mentre la seconda classificata è inserita nel terzo turno preliminare; le squadre giunte al terzo e quarto posto, insieme alla vincitrice della Coppa di Turchia, si qualificano ai preliminari di Europa League.
ALBO D'ORO
Galatasaray 19 - Fenerbahce 18 - Besiktas 13 - Trabzonspor 6 - Bursaspor 1
PARTECIPANTI (CLUB E CITTA')
Akhisar Belediyespor - Akhisar
Antalyaspor - Adalia
Besiktas - Istanbul
Bursaspor - Bursa
Çaykur Rizespor - Rize
Elaziğspor - Elâzığ
Eskisehirspor - Eskişehir
Fenerbahçe - Istanbul
Galatasaray - Istanbul
Gaziantepspor - Gaziantep
Gençlerbirliği - Ankara
Karabukspor - Karabük
Kasimpasa - Istanbul
Kayseri Erciyesspor - Kayseri
Kayserispor - Kayseri
Konyaspor - Konya
Sivasspor - Sivas
Trabzonspor - Trebisonda
PRESENTAZIONE
Cerca il tris consecutivo di titoli nazionali il Galatasaray e, come nelle ultime due edizioni della Super Lig, l’unico ostacolo credibile pare essere il Fenerbahce. Il primo round tra le due rivali, nella Supercoppa dello scorso 11 agosto, è finita con la vittoria dei giallorossi ma solo con un gol nei supplementari di Drogba.
GALATASARAY - L’”Imperatore” Terim (comanda sempre lui anche se non potrà sedersi in panchina dovendo scontare una squalifica di 3 giornate, ne ha già scontate 6, per tentata aggressione all’arbitro di un match contro il Mersin, al suo posto già in Supercoppa uno dei suoi “figliocci” la meteora rossonerazzurra Umit Davala) avrà a disposizione da inizio stagione Sneijder e Drogba (super trio col capocannoniere Ylmaz) ai quali si sono aggiunti quest’estate due rinforzi di qualità: oltre ai riscatti di Felipe Melo (dalla Juve) e della punta di riserva Bulut (dal Tolosa) arrivano il possente centrale camerunense Chedjou e il trequartista tascabile Kilic (166 cm e 12 assist nel Sivasspor).
FENERBAHCE - Dopo il divorzio da Kocaman arriva in panchina Ersun Yanal, ex ct della nazionale e reduce da una buona stagione all’Eskisehirspor (ottavo posto, ad un paio di punti dall’Europa): Yanal si porta al Sarakoglu un fedelissimo come il centrocampista Potuk ma arrivano anche rinforzi internazionali come la punta nigeriana Emenike (torna in Turchia dopo 3 stagioni discrete allo Spartak Mosca) pronto a dare il cambio a Moussa Sow, il centrale portoghese Bruno Alves dallo Zenit, il terzino mancino ceco Kadlec dal Leverkusen e il trequartista svedese Holmen (11 gol e 7 assist nel retrocesso Instanbul)...basterà per colmare il gap col Gala?
BESIKTAS - Anche qui si cambia il “manico”, al posto di Aybaba (capace comunque di centrare la terza piazza) arriva l’ex ct croato Slaven Bilic, reduce da un deludente ottavo posto al Lokomotiv Mosca. Rivoluzione per i bianconeri: via una decina di giocatori di contorno (tra cui il terzino tedesco Hilbert, il centrocampista portoghese Julio Alves e il portiere della nazionale scozzese McGregor), si è puntato su diversi talenti autoctoni (il portiere Zengin dal Trabzonspor, il terzino Kurtulus dal Gaziantepspor, il trequartista Ozturk dal Fenerbahce e la punta dell’Antalyaspor Sismanoglu) e solo su tre stranieri (la punta nigeriana Eneramo dal Sivasspor, il 22enne centrale colombiano Pedro Franco e il mediano canadese Hutchinson ex Psv); la rosa dei bianconeri (tolti l’ala mancina Sahan, il trequartista portoghese Fernandes e la punta slovacca Holosko) non è all’altezza e ci si dovrà accontentare della terza piazza...ma attenti alla concorrenza!
BURSASPOR - Inizia male la stagione: mister Karaman ha fatto (quarto posto) e disfatto (eliminazione dalle qualificazioni all’Europa League per mano dei serbi del Vojvodina); esonerato, ecco l’ennesimo ritorno in Turchia del tedesco Daum (ex Besiktas e Fenerbahce) che dovrà tirare fuori il massimo da una rosa che non pare all’altezza dell’alta classifica facendo la tara tra cessioni (su tutte quelle del terzino brasiliano Wederson, del portiere inglese Carson e del centrale Erdogan) e acquisti, tra cui spiccano gli ex “italiani” Frey e Taiwoo, il centrale argentino Civelli dal Nizza e il mediano turco-austriaco Pehlivan. Si punta molto sulla riconferma del “craque” Batalla (l’argentino di Cordoba è stato capace di 15 gol e 17 assist) e sul fiuto del gol del cileno Pinto.
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KAYSERISPOR - Allenato dalla leggenda del calcio croato Robert Prosinecki punta a riconfermare il quinto posto della scorsa stagione (a tre punti dall’Europa); persi il centrale Gungor e il mediano paraguagio Riveros, sono arrivati i brasiliani Nobre (segna regolarmente in Turchia da un decennio) e Jajà (in prestito dal Metalist ma ha già giocato due anni fa a Trabzon), il centrocampista Yalcin dal retrocesso Instanbul (nato e cresciuto a Colonia) e un talento cristallino come il mediano serbo Mijailovic, a 19 anni già 50 presenze con la Stella Rossa. Con Bobò solido punto di riferimento (18 gol) si aspetta la definitiva esplosione dell’argentino ex Boca Mouche e le conferme dell’ala Sefa Yilmaz e del trequartista brasiliano Cleyton.
KASIMPASA - Allenato dal georgiano Shota Arveladze (fu bomber implacabile in Olanda) che, pur esonerato in avvio di stagione dal Kayserispor, si è rilanciato subito nel Kasimpasa neopromosso chiudendo con uno storico sesto posto e restando nelle prime quattro a lungo. Salutati il centrocampista bulgaro Sarmov, gli uruguagi Garcia e Pintos, e gli esperti Dereli ed Ernst, arrivano dall’Olanda (dove Arveladze ha buoni contatti) il talentuoso ex Liverpool e Ajax Ryan Babel e l’attaccante siriano Malki (45 gol in due stagioni al Roda!) ma anche il centrale olandese Donk dal Bruges, il trequartista argentino Scarione (miglior giocatore del campionato svizzero, 21 gol l’anno scorso al San Gallo) e in prestito dal Porto il centrocampista Andrè Castro. Decisivo un immediato inserimento dei nuovi perchè non ci si può affidare solamente al genio del nigeriano Uche (19 gol).
ANTALYASPOR - Cambia guida tecnica, arriva l’ex Besiktas Aybaba. Ceduti gli attaccanti Boyraz e Sismanoglu e il terzino Tandogan, si punta sulla qualità di stranieri come il terzino brasiliano Wederson (una sicurezza), il centrale Anton Ferdinand (il fratellino di Rio ci riprova dopo la mezza stagione con poche presenze al Bursaspor), il centrocampista spagnolo ex Celta Natxo Insa ma soprattutto si ripunta su Milan Baros che torna in Turchia dopo 5 stagioni al Galatasaray (la prima ottima, le successive solo discrete) e un breve ritorno in patria al Banik Ostrava. La punta maliana Diarra (13 gol al primo anno turco) può migliorarsi ancora mentre si spera ancora nell’esplosione di un talento ancora inespresso come l’olandese-marocchino ex Psv e Ajax Aissati.
ESKIHERISPOR - Costretto a salutare mister Yanal affida la panchina al 43enne Saglam (ex Bursaspor e Besiktas) che non potrà contare sul centrocampista Potuk (che ha seguito Yanal al Fenerbahce); un paio di colpi sono arrivati, il prestito dal Sunderland del mediano senegalese N’diaye (2 stagioni al Bursaspor) e l’arrivo della punta camerunense Bienvenu (ex Fenerbahce, in realtà da diverse stagioni con le polveri bagnate), troppo poco per puntare in alto. Si fa affidamento sui gol del vecchio Ates, sulla concretezza del senegalese Kamara (partito da Modena) e sul talento del nazionale svedese Zengin.
TRABZONSPOR - E' reduce da una stagione bizzarra: sempre intorno alla metà classifica, tre cambi di giuda tecnica ma finalista di Coppa (persa col Fenerbahce) e quindi ora impegnata nei preliminari di Europa League (superati due turni se elimina gli albanesi del Perparimi accede ai gironi). Scelto come allenatore uno di famiglia: Mustafa Akcay, nativo di Trebisonda dove allenò già negli anni ’90. Mandati una dozzina di giovani e meno giovani alla società satellite Trabzon 1461, ceduto il portiere Tengin, il terzino Balci, il ceco Celustka (prestito al Sunderland), gli slovacchi Sapara e Cech, l’ala Oztekin e pure Halil Altintop (tornato in Germania), arrivano due “big” come gli ex Chelsea Bosingwa e Malouda (ma con quali motivazioni?) e poco altro. Pochi punti fermi, urgono forze fresche soprattutto là davanti anche se ci sono talenti dormienti come i brasiliani Alanzinho e Paulo Henrique.
GAZIANTEPSPOR - Guidato da Uygun (subentrato nel finale di stagione salvando brillantemente il club) ha visto partire la punta burkinabè Traorè, il terzino Kurtulus, il mediano austriaco Pehlivan e il brasiliano Figueiredo per vedere arrivare il portiere Kulbilge, il terzino destro Kavur e tre attaccanti come Karadeniz (giovane nato e cresciuto a Colonia) e il turco-francese Durak oltre al riscatto del nazionale lituano Sernas (9 gol) che dovrà affinare l’intesa col giovane Tosun che ha dimostrato di saperla buttare dentro.
GENCLERBIRLIGI - Anche l'unica squadra di Ankara cambia tecnico: con mister Diyadin (ex Orduspor e Kasimpasa) si punta a rimanere a metà classifica magari con qualche speranza europea. Partiti il centrale albanese Curri, l’ala Meric, il centrale Demir, la punta nigeriana Ehiosun e in direzione Erciyesspor la punta costaricense Azofeifa, il terzino Can e il centrocampista Capa; buona campagna acquisti, arrivano i mediani Smiljanic (dal Partizan ma già esperienze nella Liga spagnola) e Gosso (nazionale ivoriano ex Monaco), i difensori Bayrak, Yanik e Gorgulu, il centrocampista Caliskan (ex Orduspor, cresciuto nel Dortmund) e gli attaccanti Celik (svedese di origini turche intravisto a Pescara), Naki (torna in patria dopo essere nato e cresciuto in Germania tra Leverkusen, St. Pauli e Paderborn) e il nazionale rumeno Stancu (male al Galatasaray, benino nell’Orduspor retrocesso).
SIVASSPOR - E' l'occasione di Roberto Carlos, ora 40enne, alla prima esperienza in panchina dopo una breve parentesi come direttore generale all’Anzhi. Si ritrova una rosa depauperata da diverse partenze (il centrale ceco Rajnoch, i terzini Guven e Kavuk, il trequartista Kilic, il centrocampista Nas, la punta nigeriana Eneramo e quella boliviana Pedriel) rimpiazzandole però dai difensori Da Costa (portoghese meteora di Fiorentina e Samp), Aydin, Akdemir e Dereli, dall’ex Roma Cicinho, dal trequartista marocchino Taouil (diverse stagioni in Scozia) e due punte di esperienza internazionale come il nigeriano Utaka (ex Montpellier) e il peruviano Rengifo (esperienze in Polonia e Cipro); il saldo tra uscite ed entrate pare negativo.
ELAZIGSPOR - Dopo la faticosa salvezza della scorsa stagione da neopromosso, fa una scelta originale affidando la panchina al norvegese Sollied che arriva in Turchia dopo aver vagabondato tra Belgio (5 stagioni al Bruges), Grecia, Olanda e Arabia Saudita. Pochi movimenti rilevanti nella rosa: via la punta svedese Kujovic, il centrocampista Ertugrul e gli attaccanti Cakir e Kaloglu; dentro il portiere Ozer dall’Adanaspor, il terzino Birinci (dal Gala), il centrale Kas (ex Orduspor), l’ala Ayik (dalle giovanili del Werder Brema) e gli attaccanti Oz (21enne dalle giovanili dell’Eintracht), Deniz Yilmaz (tutta la trafila nelle giovanili del Bayern) e il 33enne marocchino Youssouf Hadji ex Nancy e Rennes e fratellino di Moustapha, pallone d’oro africano ‘98. Interessanti la giovane ala Gurler e il centrocampista senegalese Sanè; in difesa, curiosità, gioca ancora il 34enne Fabio Bilica, ex Venezia.
AKHISARSPOR - Va controcorrente e conferma il tecnico Hamzaoglu che viene così ripagato dall’impresa della salvezza da neopromossa della scorsa stagione (nonostante fosse stato a lungo sul fondo della classifica). Sperando in un campionato più tranquillo il club si è rinforzato con gli arrivi del mediano della nazionale bosniaca Sesar, dall’ala destra in cerca di rilancio Zengin, dalle punte Alessandro Riedle (tedesco, figlio di Karl-Heinze) e Akyuz ex Besiktas. In difesa c’è la garanzia del senegalese Sonko, là davanti Gekas continuerà a segnare i suoi gol (lo ha sempre fatto) ma servirebbe qualcuno che lo inneschi con più regolarità.
KARABUKSPOR - Salvatosi a fatica nella passata stagione (tre cambi di allenatore) si affida invece a Kafkas; l’ex ct dell’under 21 turca arriva dopo una mezza stagione al Trabzonspor nobilitata dalla finalle della coppa nazionale. Lasciati andare il portiere croato Tomic, i centrali Jahic e Deumi, il terzino Seric (ex Verona) e l’attaccante giamaicano Shelton; arrivano il portiere olandese Boy Waterman dal Psv, in difesa i centrali Puygrenier (31enne ex Monaco e Zenit, appena retrocesso in Francia col Nancy) e Boum (camerunense ex Mersin), il terzino Ozkan (ex Besiktas e Orduspor), il mediano maliano Sow (ex Lens), il trequartista Ozcal in prestito dal Gala e l’ala mancina Sas in prestito dal Besiktas. Là davanti ci si affida al congolese Lua-Lua (11 gol) e all’esterno Ozek.
ERCYSSPOR - Da il benservito ad Ozkolyu, benchè avesse dominato la seconda divisione, e da il benvenuto a Fuat Capa (carriera iniziata in Belgio nel 2000 e reduce da due discrete stagioni al Genclerbirligi) che rivoluziona la rosa per adattarla alla nuova categoria salutando una dozzina di giocatori (tra cui il centrale Kilickaya, il mediano Basdag, l’ala Bozkurt, la punta ivoriana Gohou coi suoi 19 gol) e ingaggiandone un’altra dozzina tra cui il portiere della nazionale serba Jorgacevic dal Bruges, il centrale senegalese Mangane (in prestito dall’ Al-Hilal), l’ala Oztekin (dal Trabzonspor, giovanili Dortmund), il mediano camerunense Mandjeck dall’Auxerre, la punta belga Vleminckx (9 gol nel Genclerbirligi nella sua prima stagione turca) e i due costaricensi Arauz (ala destra e prima esperienza europea) e Azofeifa (punta da tre stagioni al Genclerbirligi).
RIZESPOR - Presenta anch’esso una novità in panchina, è il 50enne Calimbay reduce da 3 stagioni al Sivasspor (il picco è il quinto posto nel 2012) e anche lui pronto ad amalgamare una rosa stravolta dal mercato: via il portiere kazako Loria, i centrali Sozgelmez e Akyuz, le punte Yarkin e Al, arrivano il portiere polacco Pawelek, due centrali come Oboabona (nazionale nigeriano) e Viera (nazionale ivoriano), il terzino mancino iracheno Ali Adnan (ottime prestazioni nel Mondiale Under20), due centrocampisti come Soleymezgiller (dal Karabukspor) e Ludovic Sylvestre (cresciuto nel Barcellona, diverse stagioni in Rep. Ceca e due buone stagioni al Blackpool), l’ala Meric (ex Gencelerbirligi) e due punte come il nazionale nigeriano Uche Kalu e il camerunense Kweuke (ex Sparta Praga).
KONYASPOR - L’unica neopromossa ad aver mantenuto il tecnico, scelta obbligata visto il miracolo compiuto dal 50enne Tutukener che arrivò nel club nello scorso febbraio al 12° posto per strappare alla fine del campionato regolare il sesto posto, l’ultimo per accedere ai playoff poi vinti; meno stravolgimenti delle altre neopromosse ma alcune partenze pesanti (il 33enne trequartista portoghese Neca e il centrocampista Akin) e tante scommesse, dal portiere della nazionale camerunense Itandje (in prestito dal Paok) all’esperta punta Kabze, dall’attaccante Thorvaldsson (nazionale islandese) all’ala mancina camerunense Mbamba (ex Adanaspor) al centrale croato Kokalovic, dalla possente punta Ndouasel (nazionale del Ciad, in prestito dai russi del Terek) al mediano ceco Borek.
Edoardo Buganza (www.sportmain.it)
Edoardo Buganza (www.sportmain.it)
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