Darko Zoric e la Crvena Zvezda: il talento montenegrino condanna la sua squadra del cuore

Quando il destino ci mette lo zampino l'essere umano non può fare molto per cambiarlo. Questo è probabilmente quello che ha pensato Darko Zoric quando ha visto che il sorteggio degli ottavi di finale della Kup Srbije - Coppa nazionale serba - poneva di fronte la sua squadra il Borac Cacak contro la sua squadra del Cuore la Crvena Zvedzda ( meglio conosciuta dalle nostre parti come la Stella Rossa di Belgrado ).

Il cartellino del giovane talento montenegrino da sempre tifoso della formazione avente sede nella capitale serba,  oggi appartiene all'AEK Atene ed è arrivato al Borac Cacak in prestito proprio l'ultimo giorno di calciomercato della sessione estiva. Il fatto più curioso di tutta questa vicenda è che il ragazzo nato nel 1993 era già stato ceduto alla Stella Rossa nel gennaio 2014 - quando ancora militava alla squadra che lo ha formato come calciatore: il Celik Niksic - ma l'affare non si concluse per problemi finanziari. In realtà la vicenda non è molto chiara nemmeno a 2 anni di distanza da quella trattativa, come ammette lo stesso Darko in una recente intervista rilasciata ai media serbi, precisamente al quotidiano online Zurnal. Nel quale non si spiega come la trattativa sia saltata, e nella quale afferma di aver insistito parecchio per concludere l'affare tanto da prendersi anche una squalifica per qualche mese. Nonostante questo il montenegrino non ha trovato difficoltà a trovare squadra e dopo sei mesi si è accasato in Grecia.

Il suo tifo per la Crvena Zvezda non ha minimamente inficiato sulla partita, disputata il 2 dicembre a Belgrado " davanti la sua tifoseria ", infatti il Borac si è imposto per ben 5-1 contro una squadra - la Stella Rossa - che in campionato sta battendo record su record. Gli Ultras dei biancorossi, hanno potuto vedere un talento veramente importante, e forse qualcuno nella società si starà mangiando le mani per non aver chiuso quella trattativa. La gara è terminata sul punteggio di 1-5 e con il numero 9 del Borac in goal ben tre volte e autore di due assist per gli altri due goal.


Questa vittoria non è una vittoria come tutte le altre in questa stagione particolarmente, nelle passate stagioni la Stella Rossa non era nuova a scivoloni con squadre anche di basso livello e anche in coppa nazionale, ma in questa stagione ancora non aveva mai perso e nella Superliga serba ha vinto tutte le gare esclusi due pareggi. Quindi vanno riconosciuti i meriti non solo di Darko ma anche dei suoi compagni e dell'allenatore perchè una vittoria simile, per di più in trasferta, non è una cosa che si ottiene così facilmente. Il Borac Cacak secondo in classifica , alla seconda stagione in massima serie, merita tutti i riconoscimenti sia per il lavoro sul mercato - acquista giocatori molto interessanti per il futuro, Rade Krunic oggi all'Empoli lo scorso anno militava proprio a Čačak - sia per come esprime il proprio gioco, certo nel limite del possibile visti i calciatori a disposizione. 

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