EURO 2016: Romania – Ungheria 1 – 1, a Rusescu risponde Dzsudzsak a dieci minuti dalla fine

Alla National Arena di Bucarest sono 50.000 gli spettatori assiepati sugli spalti per la seconda giornata del girone F di qualificazione agli Europei francesi del 2016.
A dirigere la delicata sfida è lo scozzese Willie Collum, internazionale dal 2006 e tra i più affidabili del circuito europeo.
Si tratta di un banco di prova importante per entrambe le formazioni: la Romania di Victor Piturca ha battuto all'esordio la Grecia di Ranieri e avrebbe bisogno di un nuovo successo per rimanere prima in classifica; d'altra parte, Pál Dárdai – tecnico ad interim fino a fine anno – ha intenzione di far cambiar rotta alla squadra, dopo la vergognosa sconfitta casalinga contro l'Irlanda del Nord.
L'ex giocatore dell'Herta Berlino ha impresso la prima svolta con le convocazioni, richiamando gente del calbiro di Szalai (in guerra aperta col precedente ct, Pintér) e affidandosi alle parate del 38enne Kiraly, preferito al più giovane – e inesperto – Dibusz.
La rivalità tra i due Paesi è nota e spesso travalica le questioni puramente sportive o calcistiche. Prima della partita, purtroppo, scontri sugli spalti tra le due tifoserie, che evitano il contatto grazie al pronto intervento delle forze dell'ordine.

Entrambe le compagini scendono in campo con un 4-2-3-1, ma nella prima frazione le emozioni sono davvero poche, eccetto l'infortunio dopo soli cinque minuti di Goian, a cui subentra Florin Gardos, del Southampton. A risvegliare l'entusiasmo della capitale romena ci pensa Rat in chiusura di prima frazione: fuga sul lato sinistro del capitano e cross in mezzo all'area, sul quale si avventa con ottima scelta di tempo l'unica punta Rusescu; il giocatore della Steaua Bucarest, ma di proprietà del Siviglia, può quindi giustamente festeggiare la prima rete con la maglia della propria nazionale.
Il secondo tempo regala un match spigoloso e maschio, con Collum che non può esimersi dall'estrarre diversi cartellini gialli: a fine gara, le ammonizioni saranno ben 12!
La svolta della gara arriva all'81', con una punizione magistrale di Dzsudzsak, sulla quale forse Tatarusanu parte leggermente in ritardo. La bordata dell'ala della Dinamo Mosca pareggia i conti, regalando al 27enne la 16esima gioia personale con la nazionale magiara.

Nel gruppo F comanda adesso Irlanda del Nord, a quota 6 punti. Dietro di lei, proprio la  Romania e la Finlandia, a 4 punti. Quarta posizione per l'Ungheria, che ha guadagnato il primo punto nel suo cammino di qualificazione.


Simone Grassi


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