Talenti Croazia: Alla scoperta di Petar Brlek

Scheda curata da Joseph Lumìa


Nome e cognome: Petar Brlek
Data di nascita: 29 gennaio 1994
Nazionalità: Croata
Club di appartenenza: NK ‘’Slaven Koprivnica’’
Ruolo: Centrocampista – Mediano
Altezza: 184 cm
Piede preferito: Destro
Valore di mercato: 300 mila $
Scadenza contratto: 30/06/2018






CARATTERISTICHE TECNICHE: Petar è un dinamico centrocampista di ruolo regista/mediano. E’ in possesso di una buona visione di gioco, qualità che gli permette di sfornare assist millimetrici per gli attaccanti. E’ il classico n° 10 croato, in stile Modric o Kovacic, anche se ricorda lontanamente Pirlo: stesse finte, stessa tranquillità palla al piede, un piede destro molto educato e buona visione di gioco. Staziona davanti la difesa sia per darle una mano a recuperare palloni in fase difensiva, sia per innescare immediatamente - tramite i suoi assist - la/e punta/e in fase di contropiede. Il suo piede preferito è il destro ma utilizza agevolmente anche il sinistro. E’ il tipico metronomo di centrocampo che imposta sempre la manovra d’attacco, viene difatti coinvolto spesso e volentieri nelle trame offensive. Fa girare bene palla nel reparto centrale; cosi come lo juventino Pirlo anche lui preferisce subire fallo piuttosto che buttare via palla, inoltre lotta come un guerriero su tutti i palloni e non ha alcun timore a togliere la gamba. Discreto, invece, nelle punizioni dato che può utilizzare egregiamente entrambi i piedi. Possiede un ottimo esterno destro, tanto da essere preciso nel servire gli attaccanti anche a 40-50 metri di distanza: a dimostrazione di ciò è il suo colpo preferito, ovvero il lancio lungo realizzato con l’esterno destro del piede. Non segna molto – e d’altronde non è il suo compito - ma in compenso fa segnare grazie ai suoi sempre ottimi assist.

CARATTERISTICHE TATTICHE: In occasione dell’amichevole Udinese-Slaven Belupo del 7 settembre ha giocato da regista/mediano in un centrocampo a 5 e ha ben figurato, quindi: si adatta bene in un 3-5-2 (o 5-3-2 che sia) come regista arretrato del terzetto di centrocampo, o anche in un 4-3-3 come mediano sempre nel terzetto di centrocampisti. Il suo ruolo in campo è doppio: come regista deve far ripartire l’azione di contropiede grazie ai suoi lanci lunghi e all’impressionante visione di gioco; in fase difensiva, invece, staziona da mediano davanti alla difesa per fare da frangiflutti in modo da recuperare palla. Qualitativamente ha tutte le carte in regola per poter giocare titolare in un medio club della nostra Serie B, tuttavia molte sarebbero le incognite.

CARATTERISTICHE CARATTERIALI/NOTE-CURIOSITA’ PERSONALI:
E’ parso un ragazzo tranquillo in campo, che subisce fallo senza troppe storie, sempre pronto a combattere ed a sacrificarsi per i compagni. Dialoga bene con i compagni di reparto, senza lamentarsi se non viene servito. Fondamentale per il gioco dello Slaven, è sicuramente uno dei punti fermi e di forza del club, che nonostante il gioiellino di cui è dotato, si trova terz’ultimo in classifica. La scorsa stagione al 2° turno di qualificazione di Europa League, durante la gara di andata - vinta 6-0 vs gli irlandesi del Portadown - ha sfornato ben 3 assist. In quella di ritorno, invece, ha accumulato 1 assist ed 1 gol nel 4-2 finale. Quando Petar è assente si sente parecchio, come in occasione del successivo scontro di Europa League contro il Bilbao nel 3° turno di qualificazione. I dati parlano chiaro: 0’ per lui in due sfide e Slaven che nel doppio confronto ha fatto molta fatica, finendo per perdere 3-4 contro i più blasonati rivali. Ho avuto il grande piacere di osservarlo nell’amichevole di settembre contro l’Udinese e mi ha davvero impressionato molto! Ero arrivato al match con l’idea che il compagno di reparto Canadija gli fosse superiore, e invece mi sono dovuto ricredere dopo aver visto le sue grandi qualità, ancora troppo poco sponsorizzate al di fuori della Croazia. Nettamente il migliore della sua squadra tanto da essere stabile nella nazionale U19 (e ora nell’U20 croata), dove nell’Europeo del 2013 ha giocato 6 partite e 2 gol, senza alcun assist però. Il baby croato contro i friulani è stato uno dei migliori nonostante si trovasse contro giocatori di esperienza e caratura maggiori. È un classe ‘94 di grande prospettiva e qualità che dimostra di essere più maturo di quello che è in realtà. Titolare inamovibile del club croato, è anche il perno del centrocampo della Croazia U19 a fianco dell’interista Kovacic. Finora ha collezionato 12 presenze in NHL con un solo gol realizzato e 0 assist, nonostante ciò il suo valore di mercato sta aumentando vertiginosamente. Ha fatto tutta la trafila delle giovanili della Croazia dall’U15 all’U20.

DOVE MIGLIORARE: Essendo ancora molto giovane, Petar ha ampi margini di miglioramento. A mio avviso deve assolutamente trovare la giusta continuità in campo per diventare un vero top player, dato che cala spesso d’intensità durante i match. Inoltre si deve allenare per migliorare la battuta dei calci di punizione, poiché essendo ambidestro, potrebbe risultare molto velenoso nei calci piazzati. Glielo si può perdonare poiché centrocampista-regista, ma se imparasse a colpire bene di testa sarebbe un’arma in più, dato che anche l’altezza è dalla sua (184 cm). Sempre dovuto alla sua natura di regista non segna molto, ma fa segnare: quindi se migliorasse nel tiro in porta o se affinasse la precisione sotto rete potrebbe anche realizzare qualche goal in più.

CHI MI RICORDA:
  Luka Modric - Andrea Pirlo

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