L'editoriale di Vadim Furmanov: "Shakhtar favorito per il titolo. La Gazprom spinge per ricreare la Soviet League"


Anteprima sulla Stagione di Ukrainian Premier League
È stata un’estate tumultuosa per il calcio ucraino, ma non per i giusti motivi. Le prime pagine sono state dominate da diversi problemi fuori dal campo che hanno afflitto il campionato. Nell’ultima stagione è emerso che tre squadre, il Kryvbas Kryvyi Rih, l’Arsenal Kiev e il Volyn Lutsk, navigavano, finanziariamente parlando, in cattive acque. Ma mentre l’Arsenal e il Volyn sono riusciti a rimanere a galla, il Kryvbas, club arrivato all’ottavo posto in campionato e che alla pausa invernale aveva gli stessi punti della Dynamo Kiev nonostante i giocatori non ricevessero gli stipendi, ha cessato le operazioni e non parteciperà alla stagione 2013-14. In normali circostanze due squadre retrocederebbero dalla UPL e due sarebbero promosse dalla First League, ma in questo caso le circostanze sono tutt’altro che normali. L’Hoverla Uzhorod, che ha finito il campionato in penultima posizione e quindi in zona retrocessione, è stato graziato a causa della bancarotta del Kryvbas; fin qui abbastanza ragionevole. Ma è del tutto ridicolo che il Metalurg Zaporizhya, una squadra che ha registrato una sola vittoria in tutta la stagione e che è arrivata a 16 punti dalla salvezza con una differenza reti di -52, ha iniziato lo scorso weekend un’altra stagione di Ukrainian Premier League! Il motivo della loro salvezza rappresenta alla perfezione lo stato pietoso del calcio ucraino. Il Sevastopol, campione di First League 2012-13, è stato promosso e giocherà nella massima categoria. Ma i secondi e i terzi classificati, Stal Alchevsk e PFC Oleksandriya, hanno rifiutato la promozione, mentre al Bukovyna Chemivitsi, arrivato quarto, è stata negata una licenza per la Premier League. Come risultato il Metalurg rimarrà in UPL. In definitiva un’estate che difficilmente ispira fiducia nella vitalità del calcio in Ucraina.

Oltre alla farsa che circonda la faccenda promozioni, ci sono state un sacco di controversie  riguardo alla proposta della ‘United League’ che riunificherebbe i campionati russo e ucraino col presunto scopo di rilanciare per l’ultima volta la Soviet Top League. Il progetto è supportato dall’amministratore delegato della Gazprom Alexey Miller, che si dice abbia offerto un montepremi di un miliardo di dollari, e anche da Valery Gazzaev, ex allenatore di Russia, Dynamo Kiev, CSKA Mosca e molte altre squadre della CSI. Il progetto è stato però duramente criticato dai funzionari del calcio di entrambe le sponde del confine Russia-Ucraina, mentre il presidente della FIFA Sepp Blatter ha bollato l’idea come impossibile. A questo proposito benzina sul fuoco è stata versata poche settimane fa quando ha avuto luogo il cosiddetto ‘United Tournament’, un competizione amichevole a cui hanno partecipato due club ucraini, Dynamo e Shakhtar, e due russi, Zenit e Spartak. Sebbene gli organizzatori abbiano negato con veemenza le accuse, i critici hanno dichiarato che il torneo era un banco di prova per la futura ‘United League’. Gli ultras della Dynamo hanno boicottato in blocco la competizione, e sono stati riportati scontri tra la folla alla partita tra Dynamo e Spartak. La Dynamo ha vinto il torneo, ma molti sono rimasti con l’amaro in bocca.

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Ora finalmente parliamo di calcio. Lo Shakhtar ha visto l’esodo di alcuni dei suoi giocatori più influenti della scorsa stagione doppiamente vittoriosa, ma rimane comunque il favorito numero uno per portare a casa il titolo per la quinta stagione consecutiva. Willian si era già trasferito all’Anzhi Makhachkala nella finestra di mercato di gennaio e il suo compagno Fernandinho è andato al Manchester City per 35 milioni di sterline. Henrikh Mkhitaryan, Il centrocampista armeno che ha stabilito lo scorso anno il record di gol in una singola stagione, è stato acquistato dal Borussia Dortmund, mentre il terzino romeno Razvan Rat ha firmato col West Ham dopo la scadenza del suo contratto. Per compensare queste partenze lo Shakhtar ha guardato un’altra volta in Sud America. Fernando è arrivato dal Gremio per 10 milioni di sterline come sostituto di Fernandinho. Hanno anche firmato Fred (nella foto) dall’Internacional, che ha già segnato  due gol in Supercoppa, Wellington dalla Fluminense e Facundo Ferreyra, centravanti dal Velez Sarsfield. Alla vigilia dell’inizio della stagione lo Shakhtar è di più di 25 milioni in attivo e ha perciò ancora fondi se volesse rinforzare ancora la squadra. Le partenze di giocatori così importanti avranno certamente effetto, ma Mircea Lucescu ha ancora a disposizione un fantastico gruppo di calciatori e se i nuovi arrivi ingraneranno con il resto della squadra non c’è motivo di credere che non domineranno un’altra volta. Hanno fatto sembrare facile la vittoria per 3-1 sul Chornomorets in Supercoppa e rimangono il meglio sulla piazza del calcio ucraino.

La scorsa stagione lo Shakhtar si è preso il campionato, che era sostanzialmente finito da marzo, se non prima, il prossimo anno la Dynamo Kiev spera di opporre una maggiore resistenza ai loro rivali e cercare di riprendere ciò che credono sia il posto che spetta loro, ovvero quello in cima alla gerarchia del calcio ucraino. La passata stagione è stata la prima volta che la Dynamo è finita fuori dalle prime due posizioni da quando esiste il campionato ucraino e perciò non giocherà neppure i preliminari di Champions League. Un così misero spettacolo non è scusabile e quindi il presidente Igor Surkis ha aperto un’altra volta il libretto degli assegni e ha speso pesantemente per i nuovi arrivi. I trasferimenti della Dynamo negli ultimi anni sono stati affari deludenti e decisamente confusi. La scorsa stagione Raffael ha firmato dall’Hertha Berlino ma dopo solo nove presenze è stato prontamente spedito in prestito allo Schalke durante il mercato di gennaio. Quest’estate è stato rivenduto al Borussia Moenchengladbach con una perdita di diverse milioni di sterline. L’argentino Marco Ruben, arrivato dal Villarreal, è finito addirittura nella lista di Michael Cox dei peggiori trasferimenti. In questa sessione di mercato la Dynamo ha firmato per il molto apprezzato centrocampista offensivo francese 23enne Younes Belhanda dal Montpellier, per l’attaccante olandese Jermain Lens dal PSV e per il centravanti congolese Dieumerci Mbokani dall’Anderlecht, per un totale di oltre 27 milioni di sterline. Rimane da vedere se l’allenatore Oleg Blokhin ruscirà ad incorporare questi nuovi arrivi nella squadra, o se se ne andranno anche loro la prossima stagione occupando senza complimenti un posto sulla lista dei peggiori acquisti. Surkis si aspetta un ritorno da questi investimenti e nonostante sia difficile immaginare che la Dynamo spodesti lo Shakhtar in questa stagione, ci si attende almeno che competano per il titolo e che non rotolino via docilmente come han fatto quest’anno. Se lo Shakhtar finirà un’altra volta col vincere il campionato è comunque improbabile che lo status leggendario di Blokhin gli possa salvare nuovamente il posto.

Tutti gli acquisti dell'attuale sessione di mercato in Ucraina

Il Metalist si è qualificato per la fase preliminare della Champions League per la prima volta nella sua storia scavalcando proprio la Dynamo e ottenendo così il secondo posto. Hanno perso la loro star brasiliana Taison, che è andata allo Shakhtar lo scorso inverno, ma hanno anche ritrovato il prolifico attaccante Marko Devic dopo una sfortunata parentesi sempre a Donetsk. Altrimenti il Metalist è stato relativamente tranquillo sul mercato; le loro altre due firme sono state il brasiliano Jaja dall’Al Ahli e il terzino sinistro Marcio Azevedo dal Botafogo. Sembra che la compagine di Myron Markevich continui ad andare avanti grazie alla mostruosa campagna acquisti 2012-13, sperando in un sorteggio fortunato nel terzo turno dei preliminari di Champions. Nel prossimo campionato conservare il secondo posto sarebbe sicuramente un successo.

Il resoconto della passata stagione a cura di Vadim Furmanov

Il Dnipro di Juande Ramos è sembrato per un periodo il favorito a raggiungere il secondo posto ma è svanito malamente lungo il cammino ed è sprofondato fino alla quarta posizione. Come il Metalist sono bloccati sul mercato. È arrivato solo il terzino sinistro Alexandru Vlad dal campionato romeno, mentre Derek Boateng ha firmato con il Fulham dopo essersi svincolato; ma con giocatori come la star ucraina Yehven Konoplyanka e l’attaccante brasiliano Matheus a sua disposizione, Juande Ramos spera di migliorare il deludente finale della passata stagione. Certamente ha quello che occorre per riuscirci.

Attualmente è verosimile che saranno queste quattro squadre a concorrere per i primi posti. Il Metalurg Donetsk e il Chornomorets Odessa, gli altri due club ucraini che parteciperanno all’Europa League, potrebbero fare concorrenza e infilarsi nella top four, ma avranno bisogno di alzare il livello di gioco. Lo Shakhtar rimane la favorita indiscussa nonostante l’esodo di molti dei loro migliori giocatori e rimangono enormi punti interrogativi che circondando gli acquisti della Dynamo e la loro abilità di detronizzare finalmente lo Shakhtar. Ci sono le premesse per avere una stagione affascinante nella Ukrainian Premier League. Si spera solo che sia quello che accade sul campo a dominare le prime pagine.
L'articolo in lingua originale
Traduzione a cura di Davide Bergonzo

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